mercoledì 18 gennaio 2017

Leonardo Caffo - La vita di ogni giorno




(…) In qualche modo l’etica si occupa del movimento "a gruppi" che soggiace alla formazione degli stormi. Gli uccelli in formazione sono uno degli spettacoli più ipnotici e affascinanti che la natura possa regalarci. Migliaia di volatili della stessa specie che si uniscono e si muovono come in una sinfonia eseguita alla perfezione.
(…) Nell’architettura dello stormo non c’è alcun controllo generalizzato, quale potrebbe essere quello indotto da un leader. Tutte le decisioni del gruppo sono determinate collettivamente, attraverso un meccanismo che amplifica la fluttuazione locale. In altre parole, ogni elemento prende come riferimento l’elemento più vicino a lui, cercando di allinearsi nella stessa direzione. Da millenni l’etica cerca di spiegare il comportamento collettivo(…) Tra i viventi di questo Universo vi è un continuo processo di interazione. L’etica, come teoria dello stormo, è il punto di partenza per costruire la vita politica e civile. L’essere umano vive e sopravvive perché ha fatto della fiducia un automatismo alla base della condivisione degli spazi sociali.
(…) La realtà sociale regge, ci regge e ci sorregge. Ogni giorno usciamo di casa sicuri di trovare un autobus che ci porterà al lavoro, un ufficio aperto, luci che illuminano le strade, cassonetti svuotati…
Questa sicurezza, questa certezza che ci sia e ci sarà sempre un movimento a stormo, all’interno del quale ognuno di noi segue un compagno per indirizzare il corpo unitario che componiamo verso un obiettivo più grande, è l’etica.
(…) L’etica non ha dunque come campo d’indagine il dovere ( perché dobbiamo agire, scegliere, decidere…?), ma il "movimento in quanto movimento" ( perché agiamo, scegliamo, decidiamo…?)…

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